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Creare una comunità domestica: ecco a cosa prestare attenzione
Oltre alla casa dei genitori e allo studentato, l’alloggio in comune rappresenta per molti giovani l’unica soluzione abitativa conveniente. Chi fino ad ora non ha ancora trovato la comunità domestica dei propri sogni o non ha alcuna voglia di cercarla, ha la possibilità di crearne una.

Quale aspetto deve però avere l’appartamento e chi può subentrare come coinquilino? Chi desidera mettere in piedi una comunità abitativa deve innanzitutto fermarsi a riflettere sugli elementi di seguito elencati.
Vita in comunità
Prima di mettersi alla ricerca dei coinquilini, è indispensabile chiedersi come ci si immagina la vita in comunità:
- Si tratta di una soluzione puramente pratica o di una condivisione tra amici?
- È importante che i potenziali coinquilini abbiano voglia di partecipare ad attività comuni, ad esempio cucinare, o in quanto lavoratori pendolari si vive in comunità per motivi pratici?
I coinquilini
Per vivere insieme in spazi ristretti è importante che ci sia una buona intesa. Per questo motivo, spesso è un vantaggio conoscere già i futuri coinquilini. Tuttavia anche il migliore amico potrebbe rivelarsi il peggiore dei coinquilini. Siate quindi accorti nella scelta della condivisione delle vostre quattro mura:
- La differenza d’età non dovrebbe essere troppo grande.
- Spesso le abitudini in termini di studio o di voglia di far festa sono più importanti degli interessi comuni.
- Dal momento che la vita in una comunità abitativa implica che cucina, bagno e soggiorno vengano condivisi, spesso tematiche quali l’ordine e la pulizia rischiano di essere causa di conflitti. Per questo motivo è essenziale mettere in chiaro fin da subito con i potenziali coinquilini le aspettative per la convivenza. In tal modo si potranno evitare spiacevoli sorprese.
- È opportuno riflettere se si desideri vivere in un appartamento di soli uomini o sole donne o se si voglia convivere in un appartamento misto. Entrambe le varianti possono comportare sia vantaggi che svantaggi.
Appartamento
Non tutti gli appartamenti sono adatti alla convivenza. Al momento della visita dell’abitazione è importante chiarire i seguenti punti:
- La planimetria dell’appartamento è adatta ad una comunità abitativa?
- È sufficiente un bagno per l’insieme delle persone che vivranno nell’appartamento?
- Le stanze hanno tutte più o meno la stessa dimensione?
- È presente una cantina in cui sistemare i mobili o gli elettrodomestici inutilizzati?
Contratto di locazione
Esistono due tipi di contratto di locazione per le comunità domestiche ed entrambi presentano sia vantaggi che svantaggi. Riflettete quindi se preferite che siano tutti gli inquilini o una persona sola a figurare come locatore principale sul contratto e informatevi in merito alla situazione giuridica dei contratti di sublocazione.